Artisti in Vetrina
Per molti artisti romani, l'Hula Hoop è quasi una seconda casa: uno spazio di innovazione e dialogo, dove diversi linguaggi, dalla pittura alla letteratura, si confrontano e si arricchiscono. Un incubatore d'avanguardie, in cui non solo si ricerca il Nuovo, ma lo si avvicina all'Uomo Comune, rendendolo bussola per il Quotidiano.
Un'esperienza fruttuosa, che, in queste settimane, sta andando oltre Roma, città contraddittoria, in cui grandi idee vivono fianco a fianco a un'immensa miopi spirituale. La curatrice Togaci ha infatti deciso di replicare a Torino, che vuoi o non vuoi è una delle patrie dell'Arte Contemporanea italiana, tale esperienza, aprendo l'Hula Hoop Gallery, basata sulla stessa visione del mondo del gemello romano.
E come prima iniziativa, propone il progetto Artisti in Vetrina che ha l'obiettivo di valorizzare gli artisti che vogliano far conoscere la propria opera al pubblico, inteso non come l'insieme autoreferente dei presunti addetti ai lavori e dei pochi collezionisti, ma la totalità delle persone che, come sonnambuli, sopravvivono, senza comprendere quanto l'Arte e la Cultura siano importanti per loro.
Un progetto che non impone all'artista nessun vincolo, nessun prezzo per esporre, dandogli la possibile di esprimere il suo intrinseco bisogno di comunicare, di affacciarsi sulla strada quotidiana del vivere collettivo.
Perché l'Arte è qualcosa di più di un investimento, della decorazione di una parete o un modo discreto l'occasione di prenderci una pausa nel frenetico correre di ogni giorno. L'Arte è qualcosa di necessario, come il pane, una sentinella che grida nella notte.
E' ciò che sveglia le nostre coscienze, che ci fa ribellare alla barbarie e al tentativo di ridurci a ingranaggi di un'immane macchina senza senso, condannati a produrre e consumare.
L'Arte è epifania, presa di coscienza della Realtà e di noi stessi. Per questo la nostra società l'osteggia, perché, fondata sul vuoto e sull'illusione, ha paura di guardarsi allo specchio, per scoprire la Verità. Riportare l'Arte al centro dell'Essere, liberarla dalle riserva indiane in cui si vuole confinarla, per renderla innocua.
Come si realizzano, nel concreto, questi obiettivi? Tramite una fattiva collaborazione con il MAU- MUSEO D'ARTE URBANA di Torino, il primo progetto in fase di concreta realizzazione, in Italia di un insediamento artistico permanente all'aperto collocato all'interno di un grande centro metropolitano, con in più il valore aggiunto di essere iniziativa partita non dall'alto ma dalla base, complice il consenso ed il contributo fondamentale degli abitanti.
Insediamento che ha permesso la rivalutazione di Borgo Vecchio Campidoglio, un quartiere operaio di fine'800, collocato tra i corsi Svizzera, Appio Claudio e Tassoni, e le vie Fabrizi e Cibrario, non distante dal centro cittadino.
Nella prestigiosa sede del MAU - MUSEO D'ARTE URBANA di Torino (via Rocciamelone 7), Hulahoop Gallery allestirà di volta in volta due vetrine per due artisti di discipline diverse che esporranno i loro lavori e opereranno dal vivo per rivelare le proprie tecniche e il proprio mondo, abbracciando così tutte le arti.
Le esibizioni andranno avanti a cadenza settimanale, fino alla collettiva di fine stagione.
Per candidarsi, è necessario inviare a galleryhulahoop@gmail.com una breve biografia e le foto di alcuni dei lavori che più rappresentano l'artista. Per motivi organizzativi avranno la precedenza gli artisti residenti nel comune di Torino.
10/01/2015
Alessio Brugnoli
brugnolialessio@gmail.com