Manifesto InnaturalistaEra il primo Gennaio 2009, fuori notte e neve, dentro camino, grappa e cavalletto. Improvvisamente mi venne il desiderio di buttare giù quattro righe che spiegassero, a me prima che agli altri, perché dipingevo quel che dipingevo, manifestare, appunto, rendere chiaro.
Esso intende sollecitare un risveglio: non tanto delle abbruttite coscienze dei molti (impresa impossibile) ma almeno delle intorpidite intelligenze dei pochi. Noi riteniamo che l'arte contemporanea, nella sua forma dominante, si sia trasformata in un'istituzione accademica fondata sul denaro e sulla ricerca del successo, senza più rapporto alcuno con l'attività creativa.
A nostro parere la rottura è avvenuta poco più di mezzo secolo fa, quando la comunità degli artisti si è dissolta e il comando delle operazioni è stato assunto dal mercato, anche per rispondere alla nuova società del benessere e al desiderio di acculturazione di un pubblico più vasto.
Naturalmente si è fatto il possibile per mascherare questo cambio di guardia, consolidato nei decenni successivi. Nonostante la manieristica reiterazione del linguaggio delle avanguardie, esso ha modificato radicalmente la natura dell'arte moderna, alterando la percezione del suo significato e del suo sviluppo, stravolgendo i criteri di selezione dei valori e modificando il ruolo dell'artista e il suo rapporto con la società.
Anche se in seguito sono state esaurite tutte le possibilità, sia di rielaborazione sia di opposizione al linguaggio moderno, a nostro avviso il significato essenziale dell'arte dell'ultimo mezzo secolo consiste nella sua natura accademica, cioè nella riduzione dell'arte a una tradizione di teorie, forme e modelli operativi.
Questo ridicolo e ormai putrefatto sistema di convenzioni, tenuto in vita artificialmente da una schiera di ben remunerati professionisti (galleristi, critici, collezionisti) ha cancellato ogni libertà e ha evitato una volta per tutte ogni rischio. Il difficile compito che ci attende - in quanto uomini sinceri e disinteressati - è di ricostruire su queste macerie un'arte e una comunità di artisti degna di questo nome, partendo quasi da zero come avevano fatto i nostri predecessori un secolo e mezzo fa. 18/09/2011 Fulvio Martinif.martini1@virgilio.it |
artisti digitali su quaz-art il portale d'arte d'avanguardia arte d'avanguardia: arte digitale, pittura surrealista surrealismo fotografico, arte moderna contemporanea recensioni sul mondo dell'arte digitale italiana fotografia sperimentale, pittura digitale ispirazione surrealismo fotografico, arte - cg computer grafica, tecnologia arte e design arte contemporanea grafica art-design elaborazioni digitali, ritocchi fotografici artisti moderni quaz-art arte digitale su quaz-art surrealismo digitale surrealismo
L'Avanguardia Futurismo Surrealismo Arte Digitale Pittura Digitale Matte-painting Arte Generativa Cos'è l'arte digitale?
Il browser da te utilizzato non rispetta gli standard di sicurezza necessari per navigare questo sito. Per la nostra (e la tua) incolumità ti consigliamo di navigare utilizzando un browser più recente:
Per motivi di sicurezza non è possibile navigare questo sito senza l'ausilio di Javascript; che tu stia utilizzando un dispositivo di tipo mobile o desktop ti consigliamo di spuntare la voce relativa dalle impostazioni di navigazione.